Aggiornamento del Tasso di Attualizzazione per le Agevolazioni alle Imprese – Decreto MIMIT 25 giugno 2025
Con Decreto del 25 giugno 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto un aggiornamento rilevante in materia di agevolazioni concesse alle imprese nazionali. Il provvedimento, adottato in conformità alla Comunicazione della Commissione europea 2008/C 14/02, definisce il nuovo tasso di riferimento da applicare alle operazioni di attualizzazione e rivalutazione connesse alla concessione di aiuti di Stato e incentivi pubblici.
Decorrenza e valore del nuovo tasso
A partire dal 1° luglio 2025, il tasso da applicare è fissato nella misura del 3,21%. Tale aggiornamento riflette l’adeguamento alle mutate condizioni dei mercati finanziari e ai tassi di riferimento europei, in coerenza con i criteri di trasparenza e compatibilità stabiliti dalla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.
Finalità del tasso
Il tasso in oggetto svolge una funzione essenziale nel contesto delle politiche di incentivazione pubblica, in quanto consente di calcolare correttamente il valore attuale dei flussi finanziari futuri (es. contributi, incentivi, mutui agevolati) riconducibili a interventi agevolativi.
Impatti operativi
L’introduzione del nuovo tasso del 3,21% produce effetti diretti su:
- Imprese beneficiarie: adeguamento dei piani economico-finanziari e ricalcolo dei valori attualizzati relativi ai contributi e ai finanziamenti agevolati concessi a decorrere dal 1° luglio 2025;
- Amministrazioni concedenti: obbligo di applicare il tasso aggiornato in tutte le istruttorie attivate successivamente alla data di decorrenza, con conseguente aggiornamento degli strumenti di calcolo utilizzati;
- Professionisti e revisori: utilizzo del nuovo tasso come parametro tecnico ufficiale nella redazione di perizie economico-finanziarie e nella valutazione degli impatti degli aiuti.
Contesto normativo e finalità del tasso
Il tasso di attualizzazione è uno strumento contabile e finanziario impiegato per determinare il valore attuale di un beneficio futuro (es. contributi a fondo perduto, risparmi di interessi su finanziamenti agevolati).
Secondo la normativa europea sugli aiuti di Stato (Comunicazione 2008/C 14/02 della Commissione), questo tasso ha una duplice funzione:
- Garantire la trasparenza e l’equivalenza economica degli aiuti concessi;
- Impedire distorsioni della concorrenza tra imprese all’interno del mercato unico.
Ogni Stato Membro è tenuto ad applicare tassi standardizzati per calcolare:
- Il valore attuale netto (VAN) degli aiuti;
- Le componenti agevolative (es. nel TAEG o nel contributo in conto interessi);
- Le eventuali sanzioni o recuperi di aiuti ritenuti incompatibili.
Come viene calcolato il tasso
Il tasso viene aggiornato periodicamente sulla base di:
- Parametri macroeconomici europei (es. tassi swap, tasso BCE);
- Rischio di credito del beneficiario (solo in caso di prestiti);
- Durata dell’agevolazione e valore finanziario dell’intervento.
Il valore del 3,21% rappresenta una media ponderata in linea con i rendimenti a medio termine dei titoli pubblici, e rispecchia le condizioni finanziarie del primo semestre 2025.
Impatti concreti sulle imprese
L’applicazione del nuovo tasso incide in diversi ambiti:
Ambito | Impatto operativo |
---|---|
Finanziamenti agevolati | Ricalcolo del vantaggio economico per determinare l’equivalente sovvenzione lordo (ESL) |
Contributi a fondo perduto | Calcolo del valore attuale, utile per stabilire il regime “de minimis” o la compatibilità UE |
Progetti cofinanziati (PNRR, POR, FESR, ecc.) | Adattamento delle valutazioni economiche in fase di rendicontazione |
Recuperi di aiuti illegittimi | Rivalutazione dell’importo da restituire da parte delle imprese |
Indicazioni per professionisti e PA
- I funzionari delle PA dovranno aggiornare modelli di calcolo, schemi Excel e strumenti software (es. piattaforme di agevolazione come Incentivi.gov).
- I professionisti (commercialisti, consulenti, revisori) dovranno utilizzare il tasso del 3,21% nei business plan e nelle relazioni tecniche richieste per:
- domande di incentivo;
- istruttorie bancarie legate ad aiuti;
- perizie giurate su progetti d’investimento.
Valutazione dell’Impatto del Nuovo Tasso di Attualizzazione sulle Agevolazioni in Corso
Al fine di determinare se un’agevolazione in corso risulti interessata dall’aggiornamento del tasso di attualizzazione e rivalutazione stabilito dal Decreto MIMIT del 25 giugno 2025 (in vigore dal 1° luglio 2025), è necessario effettuare un’analisi puntuale di alcuni elementi chiave dell’intervento agevolativo.
Data di concessione o di avvio dell’istruttoria
Il nuovo tasso si applica:
- alle agevolazioni concesse o deliberate a partire dal 1° luglio 2025;
- alle pratiche per le quali, alla medesima data, l’istruttoria risulti ancora in corso.
Non subiscono modifiche le agevolazioni concesse mediante provvedimenti formali antecedenti al 1° luglio 2025, le cui condizioni siano già state definite e comunicate al beneficiario.
Tipologia dell’agevolazione
Il tasso di attualizzazione trova applicazione in particolare nelle seguenti forme di sostegno pubblico:
Tipologia | Impatto |
---|---|
Contributi a fondo perduto (con calcolo di ESL o VAN) | ✔ Applicabile |
Finanziamenti agevolati (con valutazione del vantaggio economico) | ✔ Applicabile |
Regimi “de minimis” (con calcolo attualizzato) | ✔ Applicabile |
Garanzie pubbliche (con calcolo dell’equivalente sovvenzione) | ✔ Applicabile |
Crediti d’imposta automatici | ✘ Non applicabile |
Agevolazioni già erogate in via definitiva | ✘ Non applicabile |
Metodo di calcolo previsto dalla normativa di riferimento
È necessario verificare se la disciplina applicabile all’agevolazione prevede:
- il calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo (ESL);
- l’adozione del tasso per la valutazione economico-finanziaria dei flussi futuri;
- l’adeguamento ai limiti previsti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.
In tali casi, il tasso del 3,21% costituisce il parametro tecnico di riferimento da adottare per tutte le istruttorie e le concessioni successive al 1° luglio 2025.
Aggiornamento degli strumenti di calcolo
Qualora vengano utilizzati:
- strumenti di calcolo standardizzati (es. modelli forniti da Invitalia, Simest, MIMIT, BEI);
- software aziendali personalizzati per la gestione degli incentivi,
è opportuno procedere all’aggiornamento del tasso di attualizzazione nei rispettivi applicativi, al fine di garantire la conformità alle disposizioni vigenti.
Verifica sintetica – Schema di controllo
Verifica | Esito | Impatto del tasso 3,21% |
---|---|---|
L’agevolazione è stata concessa dopo il 1° luglio 2025? | ✔ | Sì |
Il sostegno prevede il calcolo dell’ESL o del VAN? | ✔ | Sì |
La misura rientra tra i crediti d’imposta automatici? | ✘ | No |
È richiesta una perizia tecnico-finanziaria? | ✔ | Sì |
Il contributo è stato interamente erogato prima di luglio? | ✔ | No |
Supporto operativo
Si raccomanda ai soggetti beneficiari, alle amministrazioni concedenti e ai professionisti incaricati (consulenti, commercialisti, revisori) di verificare puntualmente l’impatto del nuovo tasso rispetto alle pratiche agevolative in corso, al fine di evitare irregolarità nella quantificazione degli aiuti e nella gestione amministrativa delle agevolazioni.
Per un’analisi puntuale, è possibile procedere con l’esame del bando o della misura di riferimento.
Su richiesta, è disponibile un supporto tecnico personalizzato.